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Quando uomo e cane sono tutt’uno il successo è certo

A Vado un esempio

di Roberto Brusori

Il cane Jago ( nella foto), di razza Border Collie che oggi ha 4 anni, e il suo amico Mattia Balboni sono finiti sui giornali nazionali e locali, sulla Rai e TV locali dopo il lieto ritrovamento alla fine di agosto di un signore di 78 anni di Vado che si era perso.

L’immediato allarme e il massiccio impegno di Forze dell’ordine,  Vigili del fuoco e  Soccorso alpino della stazione di Badolo, di cui Mattia Balboni e il suo cane sono parte integrante, hanno portato al felice esito della vicenda : il disperso è stato ritrovato.

I soccorritori avevano battuto per giorni la zona vicino  alle abitazioni, ai  boschi e ai sentieri di Vado per poi arrivare alla fine dell’incubo con il rinvenimento dell’uomo tra le sterpaglie, a alcuni chilometri da casa,  vivo anche se molto provato.

Il fiuto di Jago e la perseveranza del suo conduttore hanno permesso di individuarlo, forse in una  zona non battuta o battuta senza esito poiché gli spostamenti dell’anziano signore avevano depistato il cane e gli avevano fatto trovare le tracce per giungere sul sito solo dopo diversi passaggi di ricerca. L’uomo  era stato immediatamente trasferito sull’elicottero dell’elisoccorso di Pavullo utilizzando il verricello e trasporto in somma urgenza all’ospedale Maggiore di Bologna.

La storia a lieto fine dello scorso agosto impone anche di  soffermarci sui due principali protagonisti del salvataggio: Jago e Mattia Balboni, un  40enne con una grande  esperienza derivatagli dal suo grande amore per la montagna e per le arrampicate. Da anni è un apprezzato volontario del Soccorso Alpino Emilia Romagna Rocca di Badolo, si è formato con un impegnativo ed efficace addestramento. E’ autista di ambulanza e soccorritore  ed è dipendente della Pubblica Assistenza di Vado. Tra un turno e l’altro, dopo aver dato le sue attenzioni alla famiglia, Mattia trova il tempo per un turno nel Soccorso Alpino  per intervenire assieme ai suoi colleghi  a favore di persone disperse, anche in zone  impervie. Per far questo al meglio, si addestra partecipando ai corsi di Unita’ Cinofile del soccorso alpino. Jago ha superato gli esami di abilità e fa  parte integrante della formazione di  soccorso dall’ottobre del 2020. E’ sempre disponibile e attivo a fianco dell’inseparabile   amico Mattia.

La controprova della sua bravura l’ha data  il ritrovamento del disperso di Vado.

Deve essere stato più che gratificante, oltre che gioioso tutto cio’. L’emozione di Mattia e’ palpabile ancora oggi e lo è tutte le volte che riesce a salvare una persona che sia un famigliare o un amico, un conoscente o anche uno sconosciuto.

E il suo Jago? Tornando a casa, una razione abbondante, una carezza, uno sguardo:  il cane dà tanto ma non chiede nulla , solo tanto amore e affetto. Ogni tanto vedo Mattia col suo cane, qualche volta accompagnati da suo figlio di 11 anni, Thomas, avventurarsi tra i sentieri, forse per una semplice escursione o per provare a trasmettere al ragazzo la passione per il soccorso.

Un domani può darsi che anche lui voglia seguire le orme del padre.

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